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NeXT. Rivista di cultura connettivista. Iterazione 02

Fanzine


Data uscita
Settembre 2005
Copie disponibili
nessuna
Venduto da
Bazaar del Fantastico
bazaar@delosstore.it
Autore
Zoon e X
Collana
NeXT n. 2
NeXT 2005
Reparto
fandom
Genere
Fantascienza, Saggi, Narrativa, Poesia

Nell’elegante veste grafica come al solito curata da Giorgio Messina, corredato dalle illustrazioni di Francesco D’Isa, NeXT ha il piacere di offrirvi la consueta messe di racconti e servizi, nel segno di un personaggio che con le sue opere e la sua vita è stato sempre in prima linea nella lotta all’oppressione: parliamo di William S. Burroughs, l’autore del leggendario Pasto nudo, oracolo dei beatnik e nume tutelare dei cyberpunk. A noi, invece, ha insegnato il senso della lotta. La sua influenza sul connettivismo è forte e imprescindibile, come dimostrano i cupi racconti di Darren Frei, Quazimodo e Sphinx, tre reclute di recente affiliazione ma dalla lunga esperienza, artefici di racconti tormentati, visionari e paranoici, opere d’impatto provocatorie e controcorrente. Un esplicito omaggio a Burroughs è il racconto di X, in cui la ricerca della fonte dell’eterna giovinezza porta allo yage, la mitica droga telepatica inseguita dallo scrittore beat per tutta la vita. L’ossessione del controllo domina anche i brani di Pykmil e di Ubi, ormai vecchie conoscenze dei nostri lettori, e non ne sono immuni nemmeno Zoon e Lukha Kremo Baroncinij (altra preziosa acquisizione del clan, al quale apporta la pregevole esperienza di Avatar, verso cui siamo debitori) che non si fermano alla denuncia, ma propongono di sfruttare le falle del sistema per corromperne il meccanismo. Una soluzione troppo spesso ignorata, per pigrizia o per comodità. Ma le portate non si esauriscono certo a questo. Nella galleria poetica, come sempre fornita di proposte di Zoon, Pykmil e X, fa il suo esordio l’Abate degli stolti, con un piccolo ciclo di haiku da brivido.

Per quanto riguarda gli approfondimenti, è il caso di segnalare la nascita di una nuova rubrica dal sapore marcatamente ideologico: in Un altro orizzonte, infatti, X si propone di tracciare di volta in volta le coordinate del connettivismo. In questo numero, prende in esame la sua intrinseca vocazione al cambiamento. Logica conseguenza di questa predisposizione è la sua tendenza al superamento e alla trascendenza. Non importa quali siano i limiti, che possono essere di natura prettamente letteraria, o politica, o addirittura ontologica. Come giustamente sottolinea Zoon nel suo articolo sul postumanismo, inteso ovviamente non nell’accezione superomistica di certa spudorata agiografia destroide, ma nel suo senso più profondo e sincero: una dimensione – anarchica – in cui lo stato di superiorità sia condiviso e comune a tutti, dove tutti possano esprimere liberamente la propria individualità. Chi lo sa, dopotutto, cosa ci porteranno i Tempi Moderni di X? Il teletrasporto potrebbe essere una delle possibili conquiste, perché il futuro è inimmaginabile. Allora, come propone Zoon nel suo imperdibile Focus, perché arrendersi?

L’iterazione 02 di NeXT segna inoltre il consolidamento del già forte legame con altre realtà storiche del panorama fantascientifico italiano. Oltre alla già citata Avatar, che si è rinnovata nel progetto della KAOS-SF, la nascita di una nazione oscura come atto di pura follia artistica, non vanno dimenticate nemmeno Othersider, sito web di qualità tra i cui fondatori e curatori figurano Quazimodo e Good, e Continuum, pregevole webzine di ρ, altri preziosi sostenitori del connettivismo che presto esordiranno sulle nostre pagine. È il caso di segnalare anche l’uscita della seconda raccolta di racconti di Marco Milani: dopo Sognando e Dintorni, il nostro Pykmil torna con HSF, 13 racconti horror e fantahorror, per Prospettiva Editrice.