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NeXT. Rivista di cultura connettivista. Iterazione 08

Fanzine


Data uscita
Luglio 2007
Copie disponibili
nessuna
Tempi medi di preparazione prima della spedizione
1 giorni
Venduto da
Bazaar del Fantastico
bazaar@delosstore.it
Autore
Zoon e X
Collana
NeXT n. 8
NeXT 2007
Reparto
Fantascienza
Genere
Fantascienza, Saggi, Narrativa, Poesia

L’iterazione 08 è impreziosita, come per il numero 7, dai suggestivi scenari elaborati dall’occhio di Giorgio Raffaelli e dal surplus dell’incommensurabile Claudio Iemmola (infatti per l’occasione NeXT si appropria della copertina da lui realizzata per l’antologia-manifesto Supernova Express); l’offerta è più ricca del solito, tanto che in via del tutto eccezionale i connettivisti hanno deciso di sfornare un numero da 84 pagine, confezionato con l’abituale maestria da Giorgio Messina della Cagliostro ePress.

L’iterazione 08 nasce all’insegna della transizione. Transizioni di civiltà sono quelle al centro dell’articolo Dopo la Singolarità: quale futuro? di X che sviscera i segreti della scala di Kardashev, escogitata per quantificare l’evoluzione culturale e tecnologica di una specie senziente (un concetto che risalta anche in Accelerando, il capolavoro di Charles Stross che recentemente ha inaugurato la nuova collana di fantascienza di Armenia Editore, Nuova Galassia). A questo risponde lo sguardo Oltre la Singolarità di Zoon, che attraverso uno spaccato delle recenti novità in ambito scientifico e tecnologico dipinge una mappa di uno dei molteplici futuri possibili. Transizioni di società, transizioni di civiltà. In una prospettiva più circoscritta ma non per questo meno profonda, una transizione è anche quella che sta coinvolgendo la fantascienza nel suo complesso e che autori come il citato Stross, come Richard K. Morgan, Vernor Vinge, Ken MacLeod, Ian McDonald, Alastair Reynolds, Benjamin Rosenbaum e molti altri stanno portando avanti con una battaglia (incruenta ma dura) che li vede impegnati sul fronte postumano, lo stesso verso cui muovono in avanscoperta le milizie immaginifiche del connettivismo. Per saperne di più, potete rivolgervi all’articolo di X Domani: il nostro indirizzo permanente, che riprende nel titolo una massima di Marshall McLuhan e ripropone in forma articolata la relazione su cui lo stesso X ha impostato il suo intervento a Fiuggi, dove proprio con Richard Morgan ha preso parte a una tavola rotonda sulla nuova fantascienza e sul modello britannico moderata da Salvatore Proietti. Transizioni dal reale al virtuale, infine, sono anche quelle che coinvolgono ormai milioni di utenti iscritti al mondo on-line di Second Life, oggetto di una riflessione di Zoon.

Non tutte le transizioni preludono però a scenari progressivi e a magnifiche sorti. Un monito potente arriva dalla visione regalataci da Marco “Antares666” Moretti nel sontuoso incubo lovecraftiano oltre La soglia dell’Abisso. Inquietudini di matrice psichica e arcana sono quelle suggerite (anzi: urlate) da Zoon nel suo Il male da me. Cosa potrebbe succedere a scherzare con il fuoco ce lo svela invece Mario Gazzola (alias "Black M") che approda contemporaneamente sulle pagine di Robot e di Next: il suo Come noi è una incursione nel gelido orrore che può nascondersi dietro la notte artica. Segnali dallo spazio possono risvegliare coscienze sepolte sotto le ceneri del tempo, specie se a parlare è La voce del Granchio per bocca di Marco “Pykmil” Milani. E ancora Kardashev e la sua prospettiva evolutiva della civiltà sono al centro di Stazione delle maree di X. Mentre Simone Conti, “Abate degli Stolti”, ci riporta indietro di quasi un secolo, agli albori di un’immaginaria Guerra Mondiale dichiarata dalle truppe del Kaiser alle repubbliche amerindie d’Oltreoceano, approfittando della loro disunità e contando sul fattore sorpresa del suo stormo di dirigibili Zeppelin e delle sue truppe di fanti automatici. Potenza del vapore, forza del sogno. La fantasia sfrenata dell’Abate ci porta ad assistere a quei giorni impossibili attraverso gli occhi di Robert Howard (il padre di eroi indimenticabili come Conan il Cimmero e Salomon Kane), in un viaggio nell’immaginario che ci terrà compagnia per altri due numeri e che comporrà il trittico di Dampferchroniken.

A completare questo numero straordinario, un ospite speciale. Vittorio Curtoni, curatore di riviste e collane entrate nella storia del genere, redivivo direttore di Robot e colonna portante della fantascienza italiana, regala ai lettori di Next il suo ricordo del compianto Kurt Vonnegut, scomparso lo scorso 10 aprile. Anche per il padre di Billy Pilgrim, in fondo, si è trattata solo di una transizione...