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Cancro 2000 - Galassia n. 117

Romanzo


Data uscita
Settembre 2021
Condizioni
 
near mint legenda
La scansione non corrisponde al volume in vendita che è quasi MINT - SN
Copie disponibili
solo una copia
Venduto da
BCLibri
bclibri@delosstore.it
Autore
Gonner Jones
Collana
Galassia n. 117
La Tribuna 1970
Genere
Fantascienza

Unica ristampa nei Bigalassia ( Disponibili in Catalogo)

 “Giorno verrà…“, e magari sarà proprio quello di Cancro 2000. Speriamo di no, ma nel frattempo conviene prepararci con la lettura di questo romanzo. Gonner Jones è un autore, nuovo, ma non certo da trascurare. Il critico dell’ “Observer” lo ha paragonato al Ray Bradbury di Fahrenheit 451 e, a parte l’ineguagliabile stile immaginifico del grande Ray, non ha tutta i torti Anche per Jones la cultura è morta, ed in maniera ancora più definitiva: non ci sono i pompieri distruttori di libri, come in Bradbury, perché di libri non ce sono praticamente più. La popolazione, è completamente sotto controllo, mentale e fisico, ed i pochi resistenti vengo spietatamente cacciati dalla polizia di stato. Anche per Jones, come per Bradbury, la speranza è solo una fiammella tenue, ma inestinguibile. Ed anche Jones crea un’indimenticabile figura da antieroe estremamente umano nelle sue debolezze, nelle sue crisi e nelle sue puntigliose ribellioni, che lo portano ad una grandezza non desiderata e da lui stesso considerata equivoca. In più, Jones non si lascia sfuggire l’occasione di lanciare sassi, a volte addirittura macigni, in tutte le finestre inglesi più in vista. Nessuno si salva: la monarchia, la nobiltà, la tanto decantata democrazia britannica, la pruderie ipocrita. E’ un’ulteriore conferma della vena della SF inglese, che, non dimentichiamolo, ha prodotto, a parte il recente discusso e discutibile Ballard, scrittori del calibro di Clarlk e Aldiss, solo per citarne alcuni. Vorrei aggiungere per concludere e per rendere giustizia a certe deliziose sfumature dell’Autore, parzialmente inapprezzabili dal lettore italiano, due annotazioni: nel testo originale c’è un intraducibile gioco di parole tra Domesday (il Giorno della Volta) e “Doomsday” (il Giorno del Giudizio Universale); inoltre, il tono degli opuscoli, che il protagonista legge nella biblioteca sotterranea, è una garbata quanto mordente satira dello stile declamatorio degli improvvisati oratori domenicali allo Speaker’s corner di Hyde Park, a Londra.

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