Gli Scatenati

Romanzo

Tweet

Un socialismo tecnocratico, dovuto al progresso scientifico e alla volontà degli uomini, regna sul mondo unificato, livella nazioni e società, pianifica ideali e costumi. Non ci sono più né rivoluzioni né guerre né problemi. Siamo alla metà del ventunesimo secolo, e sembra che l'Umanità abbia riconquistato l'età dell'oro. Eppure, ecco che si annunciano, che si delineano, che si scatenano torbidi strani, dapprima vaghi, poi sempre più precisi e violenti. La gioventù si ribella. In tutte le capitali, in tutte le città e in tutti i villaggi, i minori di diciott'anni, maschi e femmine, si organizzano in gangs. in squadre sinistre, in bande distruttrici. D'una precocità sconcertante, vestiti di giacconi di pelle e di calzamaglie di plastica, coi capelli lunghi e tinti, l'occhio freddo e vitreo, folli e raziocinanti, indifferenti e feroci, smarriti e cinici, questi giovani lupi rifiutano la civiltà inumana di cui sono l'inumano frutto e ben presto la ridurranno in cenere. Seguiremo il progresso di tali straordinari avvenimenti attraverso il diario di un cronista della televisione, che vede il proprio figlio travolto dalle orde dei barbari. Questo affascinante racconto ci trascina di gran carriera in un « suspense » eccezionale, ma ad ogni pagina ci farà riflettere: poiché forse abbiamo di già sotto gli occhi i germi di questa apocalisse anticipata. c