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WHITE DWARF - Rivista di Games Workshop - 17 riviste dal n. 3 al n. 73 ( + 4 in inglese)

Rivista


Data uscita
Dicembre 2023
Condizioni
 
near mint legenda
Copie disponibili
solo una copia
Venduto da
BCLibri
bclibri@delosstore.it
Autore
Autori e artisti vari
Collana
White Dwarf
Games Workshop 1998
Genere
Fantascienza, Horror, Fantasy

i nri in italiano sono:3-21-35-41-51-53-58-59-60-62-63-64-68-70-71-72-73 + le 4 riviste in inglese che sono nri. 232-233-234-249

le 17 riviste sono cedute in blocco al prezzo eccezionale di euro 34,00 (le quattro in lingua inglese sono in omaggio) -un numero singolo viene ceduto a euro 3,00 cad. 

DA WIKIPEDIA

Storia1#

Steve Jackson e Ian Livingstone pubblicarono inizialmente un notiziario intitolato Owl and Weasel che pubblicò venticinque numeri dal febbraio 1975 prima di evolversi in White Dwarf.

Programmato originariamente per il maggio/giugno 1977ma pubblicato con un mese di ritardo, con una periodicità bimensile e una tiratura iniziale di 4.000 copie, White Dwarf continuò le tematiche di fantasy e fantascienza iniziate in Owl and Weasel, ma grazie al maggior spazio disponibile iniziò a pubblicare recensioni, articoli e scenari con una profondità maggiore di quella che era stata possibile in precedenza.

La rivista ebbe un'enorme influenza negli anni ottanta, quando aiutò la diffusione dei giochi di ruolo nel Regno Unito. Includeva materiale per tutti e tre i principali giochi di ruolo dell'epoca, Advanced Dungeons & Dragons, Runequest e Traveller. Per un certo periodo pubblicò anche materiali per i giochi di ruolo statunitensi di cui la Games Workshop aveva la licenza di pubblicazione nel Regno Unito, in competizione diretta con la pubblicazione Imagine della TSR e diversi altre riviste di fantascienza e fantasy britanniche e importate.

Oltre a ciò una generazione di scrittori si formò nei suoi uffici e passò ad altri progetti riguardanti i giochi di ruolo nella decade successiva, come per esempio Phil Masters e Marcus L. Rowland. Un'enorme attrattiva della rivista era la pubblicazione di miniscenari di gioco, che si potevano completare una singola nottata di gioco, piuttosto che le megamaratone tipiche delle campagne vendute nei negozi. Questo era spesso interessanti singoli problemi per dei personaggi da risolvere, che potevano essere inseriti in una campagna esistente o usati da soli giusto per una serata ed erano facilmente utilizzabili da chi era familiare con le regole dei giochi di ruolo.

In questo periodo la rivista includeva molte colonne regolari, come la striscia a fumetti Thrud the Barbarian, la colonna di recensioni librarie "Critical Mass" tenuta da David Langforde conteneva sempre cameo e scenari completi per una vasta selezione dei giochi più popolari dell'epoca, scritti in uno stile informale.

Comunque a metà degli anni ottanta la rivista cambiò da periodico generale dedicato a tutti gli aspetti ed editori della nicchia del gioco di ruolo e da tavolo per concentrarsi esclusivamente sui prodotti e pubblicazioni della Games Workshop. L'ultimo articolo dedicato a Dungeons & Dragons comparve nel numero 93, con il cambiamento completato in maniera piuttosto brusca e ovvia con il numero 100. A questo riguardo assunse alcuni aspetti del Citadel Journal, una rivista irregolare che supportava il gioco Warhammer Fantasy Battle. La rivista era sempre satata un conndotto per nuove regole e idee per i giochi della Games Workshop, così come un posto per mostrare i nuovi sviluppi. Spesso includeva scenari, campagne, notizie e foto di miniature pubblicate di recente e suggerimenti su come preparare il campo di gioco o convertire miniature.