I Viaggiatori di Jespodar

Jespodar è il villaggio più vicino alle prime pendici di Kosa Saag, l'enorme montagna ancora inesplorata che, si dice, è la dimora degli dèi. Ogni anno da Jespodar partono i Quaranta Pellegrini, venti uomini e venti donne, scelti tra i giovani più coraggiosi del villaggio: il loro compito, nobile e disperato al tempo stesso, è quello di giungere sulla vetta, il supremo Vertice, adorare gli dèi che vi risiedono e riceverne in cambio sapienza e saggezza. Ogni anno, però, da millenni, i Quaranta Pellegrini si perdono sulle alture sterminate. I pochi che riescono a tornare mostrano i segni indelebili di una pazzia visionaria che impedisce loro di descrivere ciò che hanno visto. Perché? Cosa si nasconde su Kosa Saag? In cosa consiste il misterioso, terribile fuoco di Mutamento che si dice abbia il potere di trasformare i Pellegrini in creature mostruose? Chi sono i Liquefatti e i Trasformati? Ma, soprattutto, chi sono gli dèi cui ogni anno il villaggio sacrifica così crudelmente i suoi giovani? Scoprire questi misteri, per Poilar Gambastorta e per il fido amico Traiben, diventa la ragione della stessa vita. Per questo, dopo lunghi anni di durissimo addestramento, i due partono, insieme ad altri trentotto compagni, alla volta del Vertice. Vedranno paesaggi stupendi e orribili, conosceranno realtà bizzarre e mostruose, affronteranno nemici spietati e imprevedibili, si dovranno confrontare con le proprie debolezze e con le forze incontrollabili del mistero, in un viaggio fantastico verso il segreto degli dèi. Un segreto strano, imprevedibile e sconvolgente la cui scoperta cambierà per sempre il mondo.
La sete di conoscenza, la lotta crudele tra la ragione e la devozione, l'avventura, diventano così i temi di un grande romanzo.