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Tunc + Nunquam (Un Dittico molto interessante)

Romanzo



Data uscita
Agosto 2021
Condizioni
 
near mint legenda
Copie disponibili
solo una copia
Venduto da
BCLibri
bclibri@delosstore.it
Autore
Lawrence Durrell
Collana
I Narratori di Feltrinelli n. 162
Feltrinelli 1969
Genere
Fantascienza, Fantasy

Due libri ambientati in Grecia, Tunc (1968) e Nunquam (1970), stampati in Italia da Feltrinelli e mai più ripubblicati.

Sono i numeri 162 e 195 della collana I Narratori di Feltrinelli - PRIME E UNICHE EDIZIONI del 1969 e 1971 - CARTONATI di 362 + 322 pag.- PRIMO VOLUME RARO - SECONDO RARISSIMO

I due volumi Tunc e Nunquam sono venduti insieme.
TUNC
Felix, inventore dilettante, vagola per la Grecia accarezzando il sogno di una grande invenzione da donare all'umanità. Innamorato, sia pure alquanto distrattamente, di lolanthe, una giovanissima prostituta ateniese, vive in strettezze ma senza risparmiare le energie... Quando una delle sue invenzioni attira l'attenzione di certe persone influenti e viene accolto nella cerchia della contessa Ippolita, attorno a lui gravitano singolari personaggi: da Caradoc, l'architetto-mago che tenterà la fuga da se stesso, a Sipple, il clown dai lazzi scurrili e dagli amori laidi, fino ad Abele, un cervello elettronico sui generis col quale si compie un'escursione nella fantascienza... A Felix viene offerto di lavorare per la Ditta Merlin, i cui rispettabili e temibili tentacoli giungono ovunque, e, complice una seducente vedova, egli non solo entra a far parte della Ditta, ma addirittura si apparenta con essa, mentre lolanthe tenta per altre vie e con uguale successo la scalata a Hollywood. "Libero da quelle piccole preoccupazioni quotidiane che assillano l'uomo ordinario," Felix riscopre un vecchio paradosso: quando tutto è possibile, niente è possibile... Se è piuttosto agevole vedere nell'elusivo Julian, direttore della Ditta, una specie di Godot della situazione ("uno sente la sua presenza nonostante la poltrona vuota") e tutto l'ultimo colloquio fra Julian e Felix è tale da invocare il paragone col celebre dialogo del diavolo col Doctor Faustus di Mann, più arduo è dire cosa sia la Ditta. Di fatto Durrell si avvale della fantomatica Ditta per tessere una moderna favola sulla scienza e sulla creatività che ha come emblemi centrali la "mania di costruire attrezzi-per-la-memoria" e l'istituzione che, nel bene e nel male, cerca di trarre vantaggi da tali "attrezzi. " Ma i simboli di Tunc sfuggono a una troppo rigorosa allegoria, e anche a questo romanzo s'.attagliano gli elogi già spesi dal Times Letterario per il Quartetto Alessandrino: "possiede quell'atemporalità e aspazialità che è propria di opere tattto grandi da formare un mondo a sé stante. "
NUNQUAM
Il sipario, calato sul mancato suicidio di Felix Charlock, si leva su un supermanicomio svizzero, la Paulhaus, per il secondo atto (dopo Tunc) di questo moderno dramma faustiano: d'un Faust dell'era delle masse, elettronico-consumistica. Un dramma di esseri per lo più monologanti, ossessionati da idee fisse. In un'epoca in cui tutto è "comunicazione" nessuno più comunica realmente: e allora che differenza c'è fra un uomo e un robot? Tornato suo malgrado alla vita, Felix, l'inventore, riceve dalla Ditta un incarico incredibile: ricreare lolanthe, la prostituta ateniese