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State of the World 2004 Consumi - di Worldwatch Institute

Saggistica


Data uscita
Febbraio 2019
Condizioni
 
near mint legenda
Copie disponibili
solo una copia
Pagine
298
Venduto da
BCLibri
bclibri@delosstore.it
A cura di
Gianfranco Bologna
Collana
State of the world n. 2004
Edizioni Ambiente 2004
Genere
Saggi

Il Worldwatch Institute è considerato il più autorevole osservatorio sui trend ambientali del pianeta. I suoi trent’anni di lavoro hanno segnato una svolta nell’analisi e nella comunicazione ambientale globale.

Prefazione di Kofi Annan - Edizione Italiana - Volume raccomndato dal WWF Italia onlus - Brossura - Dimensioni cm.15 x 23 - Prezzo di copertina €.20,00

State of the World cambia formula: da quest’anno ogni volume diventa una monografia su uno dei grandi trend globali che ridisegnano il nostro rapporto con l’ambiente.

Il tema unificante del 2004 è quello dei consumi. Il messaggio è semplice: i gesti che accompagnano la nostra quotidianità sono importanti. Bevendo un caffè o facendo la spesa compiamo scelte che, sommate alle scelte degli altri, contribuiscono a radicare stili di vita che lasciano impronte diverse sull’ambiente.

In molti paesi industrializzati i comportamenti diffusi si adeguano a una specie di copione prefissato. Ma da più parti sorgono dubbi e interrogativi. È sempre più chiaro che lavorare freneticamente per ottenere consumi altrettanto frenetici è un falso segno di modernità.

La ricerca sociale rileva che “gli sforzi individuali per una vita soddisfacente hanno successo solo se coinvolgono la famiglia e gli amici”. E diventa evidente la contraddizione dell’uomo “consumatore” che, superata la sbornia delle nuove e irrinunciabili offerte del mercato, scopre che il benessere è un’altra cosa.

I ricercatori del Worldwatch non usano mezzi termini nel denunciare la questione più scontata e al tempo stesso più dimenticata di quest’epoca opulenta: “I consumatori non sono spettatori impotenti; in definitiva sono loro che scelgono che cosa acquistare. Sono dunque loro che possono avviare un cambiamento”.

La documentazione — come sempre ricchissima e puntuale — le analisi e gli esempi si traducono in un orientamento preciso: quando donne e uomini in carne e ossa cominciano a non riconoscersi più negli stereotipi proposti dal marketing più aggressivo, allora le regole cambiano. E possono cambiare alla svelta.