La scoperta Australe - collana Oscar

Scrittore fantasioso, paradossale, prolifico e licenzioso, Rétif de la Bretonne visse a cavallo tra il 700 e l'800 e pubblicò La Scoperta australe nel 1781. Come in molti altri romanzi dell'epoca il filo conduttore de La Scoperta australe è il viaggio in un paese esotico e, con la scoperta di un popolo di saggi, l'occasione per proporre un modello di vita più giusto e più felice. Il mito della Terra Australe, un mondo ancora pressoché sconosciuto, quasi una sorta di paradiso terrestre per la bontà del clima, la purezza dell'aria e la mitezza dei suoi abitanti, ben si prestava alle fantasticherie e alle fantasiose elaborazioni scientifico-filosofiche di Rétif.La Scoperta australe, scritto alla vigilia della Rivoluzione francese, anticipa già quella che sarà la grande illusione del secolo a venire e la sua più vera utopia: la possibile liberazione dell'uomo mediante le conquiste della tecnica e della scienza. Rétif è senza dubbio un sognatore inguaribile, ma un sognatore, a volte, più vicino a Verne o a Wells che ai filosofi del suo tempo. Ed è proprio questo l'aspetto più insolito e più affascinante di quest'opera.