Circo galattico

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Sono trascorsi venticinque anni dalla pubblicazione del primo numero di Quasar, all’epoca curata da Antonio Bellomi per altra casa editrice. Dopo un quarto di secolo, ecco una nuova Quasar, sempre curata da Antonio Bellomi cui si affianca Luigi Petruzzelli. Gli obiettivi non sono tanto diversi da quelli della “vecchia” Quasar... vecchia per modo di dire, perché al suo interno trovarono spazio scrittori ancora attuali, come David Brin, Lucius Shepard, Connie Willis e altri, con una costante attenzione agli autori europei ed extraeuropei. Vediamo un po’ cosa riportava l’introduzione del primo numero: “Cari lettori, con questa nuova collana intendiamo offrirvi periodicamente una rassegna dei racconti più interessanti della fantascienza mondiale. Troverete così autori vincitori di premi prestigiosi quali il Nebula o lo Hugo o il Locus o autori controversi le cui storie hanno lasciato comunque un’impronta nella storia della fantascienza. Accanto alle grandi firme troverete anche autori nuovi che costituiranno un’autentica rivelazione, nomi che tra qualche anno mieteranno la loro parte di allori a fianco delle vecchie glorie, ma che già fin d’ora si presentano con opere di straordinaria inventiva”. Cosa resta, e cosa cambia da allora? Intanto, Quasar non è una rivista e non è periodica. Si tratta di raccolte di storie e saggi: principalmente di fantascienza, ma lasceremo spazio anche a fantasy, horror, fantastico in generale. Tra i racconti, proporremo vincitori o finalisti dei maggiori premi internazionali (per i prossimi volumi abbiamo acquistato i diritti di un finalista Hugo e della vincitrice del Writers of the Future). Presenteremo opere di autori, noti o meno noti, dell’intera scena mondiale: in Circo Galattico trovate Argentina, Brasile, Bulgaria, USA. Pubblicheremo classici e inediti di autori già famosi, cominciando con Robert Silverberg.