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Romanzi e racconti neri

Antologia


Data uscita
Novembre 2015
Condizioni
 
very fine legenda
Copie disponibili
nessuna
Venduto da
Bazaar del Fantastico
bazaar@delosstore.it
A cura di
Edmondo Aroldi
Collana

SugarCo 1963
Reparto
Fantastico
Genere
Horror, Narrativa

Tutto cominciò con il Castello d'Otranto, la torva e celeberrima "storia gotica" di Horace Walpole. Poi vennero Ann Radcliffe, Matthew Gregory Lewis, il marchese di Sade, Charles Robert Maturin, Mary Shelley e altri, in Inghilterra, in Francia, in Germania e, più tardi, in Italia. Nasce la "scuola del terrore", la letteratura dell'orrido e del terribile, il genere narrativo famoso con il nome di "romanzo terrificante" o "romanzo nero".
Antenato naturale e anticipatore di molte forme della moderna letteratura industriale - quella stessa che, tra gialli, fantascienza ed erotismo, cova e tiranneggia i subcoscienziali sogni e desideri d'evasione dell'uomo massa contemporaneo - il "romanzo nero" cresce e si solidifica tra la fine del Settecento e il principio dell'Ottocento, e influenza, imponendo una speciale predilezione per temi orrifici e terrifici, quasi due secoli di produzione letteraria, per un arco di tempo che precede l'epopea romantica per giungere fino ai nostri giorni. L'orrido soprannaturale, il fantastico favoloso, il terribile quotidiano, il delirio erotico, la metafisica onirica, le aberrazioni psicopatologiche, le perversioni sessuali, i miti satanici, le superstizioni vampiriche, la riesumazione di un repertorio di orrori nel clima di un leggendario Medioevo o all'insegna di un'atroce attività della Santa Inquisizione, sono gli ingredienti tipici e ricorrenti del "romanzo nero ": fatte le debite distinzioni, tagliati sulla misura dell'angoscia dell'uomo d'oggi, sono gli stessi ingredienti che alimentano il fermentante sottosuolo dei nostri timori e tremori.
L'antologia segue il "filo nero" che scorre tra la letteratura del Settecento al Novecento: dopo una densa selezione di "classici" con Walpole, la Radcliffe, Sade, Maturin e la Shelley, propone un'ampia scelta di "compagni di strada" e di epigoni con nomi che vanno da Hoffmann, Byron, Poe, Stevenson, Hawthorne, Gogol e Cecov, a Bulwer-Lytton, Sue, Villiers de L'lsle Adam, Stoker e Meyrink, senza dimenticare la rappresentanza italiana con Guerrazzi e Gualdo.
Seconda edizione novembre 1963.